Il fuoco

Ogni riggiola di Ceramica di Cava è una combinazione tra conoscenze scientifiche e creatività. Ogni giorno nel nostro laboratorio la scienza sconfina nella magia; la realtà, nella fantasia.

I nostri ceramisti sono veri e propri alchimisti, capaci di plasmare la materia. La stella polare che li guida è un senso di mistero verso i processi naturali. Ma c’è un elemento che più di altri mette in luce questa magia alchemica : il fuoco.

La fornace è un santuario di fiamme danzanti dove l’argilla essiccata si libera delle sue impurità. Il calore la modella, la tempra, la rende resistente. Mentre la superficie si trasforma in un manto di vetro scintillante, il fuoco le conferisce forza e bellezza.

Si badi però : cuocere l’argilla non è un lavoro semplice. Le reazioni chimiche che avvengono con il calore devono essere sapientemente controllate. La temperatura, il tempo di cottura, il successivo raffreddamento, il tipo di forno : sono variabili da governare per ottenere una biscottatura perfetta.

È qui che entrano in gioco gli ‘alchimisti’ di Ceramica di Cava. Ogni pezzo di argilla viene cotto nel nostro spazioso forno a muffola alla rovente temperatura di 990°C. Dopo 12 ore di danza impetuosa con le fiamme, l’argilla si trasforma in terracotta.

Dopodiché l’opera viene fatta raffreddare. Questo riposo porta calma al processo. La ceramica, ora trasformata e nobilitata dal fuoco, riposa per altre 12 ore nel ventre della fornace, assorbendo la quiete che segue la tempesta ardente.

Quando finalmente emerge, per essere smaltata e decorata, avrà bisogno di essere infornata nuovamente. Questa volta ad attenderla c’è un forno elettrico completamente alimentato a energia solare.

Migliori conoscenze scientifiche e creatività : è solo con questa magica e ragionata alchimia che riusciamo a creare ceramiche che parlano direttamente al cuore di chi le osserva.

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